La parola Mudra si traduce come gesto o sigillo; nello yoga ci sono innumerevoli "gesti" che si possono praticare con varie parti del corpo, come i più conosciuti Sarduli Mudra (gesto della tigre) e Kapala Mudra (gesto della testa), ma esiste una vera e propria sezione a parte di Mudra praticati con le mani, chiamati anche "Yoga delle Mani" o "Hasta Mudra" (hasta = mano).
Le mani, così come i piedi e le orecchie, sono delle aree riflessogene, vale a dire che vari punti di queste aree, corrispondono a varie parti e organi del corpo.
Nello specifico, nei polpastrelli delle dita delle mani, ci sono delle rispondenze con i nostri emisferi cerebrali.
Stimolando alcuni punti dei suddetti polpastrelli, stimoliamo così anche alcune attività cerebrali.
Per questa ragione, molto spesso con i Mudra praticati attraverso le mani, si intende un'attività meditativa, l'espressione di un intento.
Apan Mudra viene tradotto come "Gesto dell'Energia" e questo Mudra corrisponde all'elemento LEGNO a sua volta collegato alla stagione della Primavera.
La Primavera è una stagione collegata al risveglio, al rinnovamento, ad una "nuova visione", alla rinascita, ma per molti di noi è anche un momento di passaggio piuttosto faticoso e questo per via delle tossine che abbiamo accumulato nel corpo nei mesi invernali.
La pratica di questo Mudra ci aiuta ad eliminare le scorie e le tossine accumulati nell'organismo, drenando così il fegato e dona benessere anche a livello mentale; infatti un corretto funzionamento delle nostre attività mentali, dipende da un corretto funzionamento del nostro fegato ;)
L'Apan Mudra porta armonia, serenità, fiducia, equilibrio interiore e la forza necessaria per sviluppare una nuova visione.
COME SI PRATICA:
Seduti in posizione comoda, anche su una sedia avendo comunque l'accortezza di mantenere la colonna dritta, spalle aperte e rilassate, braccia rilassate con le mani poggiate sulle ginocchia (o cosce).
Con tutte e due le mani, si uniscono pollice, medio e anulare, facendo toccare le sommità dei rispettivi polpastrelli, mentre le altre dita rimangono distese.
Si mantiene la respirazione calma, regolare e consapevole durante tutta la pratica e ci si può focalizzare sul nostro intento, sulla nostra "nuova visione".
Si può praticare dai 5 ai 45 minuti al giorno, ma non esagerate; i Mudra sono molto potenti!
Se volete praticarlo per un risultato più incisivo, allora potete praticarlo 3 volte al giorno e in questo caso, ogni volta per 15 minuti.
Infine, per aiutarvi in questa stagione a disintossicarvi, bevete tanta acqua (anche 2 litri al giorno) e potete assumere del Tarassaco e/o Bardana in gocce (tintura idroalcolica), facendovi consigliare dal vostro erborista o naturopata di fiducia e aiutarvi mangiando molte verdure come cicoria, spinaci, scarola, asparagi, indivia, ravanelli, aglio ursino e mangiando comunque leggero; questi accorgimenti, vi aiuteranno anche a potenziare l'effetto del Mudra e a sentirvi ovviamente molto meglio :)
Buona Rinascita a tutti!
Subala
Le mani, così come i piedi e le orecchie, sono delle aree riflessogene, vale a dire che vari punti di queste aree, corrispondono a varie parti e organi del corpo.
Nello specifico, nei polpastrelli delle dita delle mani, ci sono delle rispondenze con i nostri emisferi cerebrali.
Stimolando alcuni punti dei suddetti polpastrelli, stimoliamo così anche alcune attività cerebrali.
Per questa ragione, molto spesso con i Mudra praticati attraverso le mani, si intende un'attività meditativa, l'espressione di un intento.
Apan Mudra viene tradotto come "Gesto dell'Energia" e questo Mudra corrisponde all'elemento LEGNO a sua volta collegato alla stagione della Primavera.
La Primavera è una stagione collegata al risveglio, al rinnovamento, ad una "nuova visione", alla rinascita, ma per molti di noi è anche un momento di passaggio piuttosto faticoso e questo per via delle tossine che abbiamo accumulato nel corpo nei mesi invernali.
La pratica di questo Mudra ci aiuta ad eliminare le scorie e le tossine accumulati nell'organismo, drenando così il fegato e dona benessere anche a livello mentale; infatti un corretto funzionamento delle nostre attività mentali, dipende da un corretto funzionamento del nostro fegato ;)
L'Apan Mudra porta armonia, serenità, fiducia, equilibrio interiore e la forza necessaria per sviluppare una nuova visione.
COME SI PRATICA:
Seduti in posizione comoda, anche su una sedia avendo comunque l'accortezza di mantenere la colonna dritta, spalle aperte e rilassate, braccia rilassate con le mani poggiate sulle ginocchia (o cosce).
Con tutte e due le mani, si uniscono pollice, medio e anulare, facendo toccare le sommità dei rispettivi polpastrelli, mentre le altre dita rimangono distese.
Si mantiene la respirazione calma, regolare e consapevole durante tutta la pratica e ci si può focalizzare sul nostro intento, sulla nostra "nuova visione".
Si può praticare dai 5 ai 45 minuti al giorno, ma non esagerate; i Mudra sono molto potenti!
Se volete praticarlo per un risultato più incisivo, allora potete praticarlo 3 volte al giorno e in questo caso, ogni volta per 15 minuti.
Infine, per aiutarvi in questa stagione a disintossicarvi, bevete tanta acqua (anche 2 litri al giorno) e potete assumere del Tarassaco e/o Bardana in gocce (tintura idroalcolica), facendovi consigliare dal vostro erborista o naturopata di fiducia e aiutarvi mangiando molte verdure come cicoria, spinaci, scarola, asparagi, indivia, ravanelli, aglio ursino e mangiando comunque leggero; questi accorgimenti, vi aiuteranno anche a potenziare l'effetto del Mudra e a sentirvi ovviamente molto meglio :)
Buona Rinascita a tutti!
Subala
foto presa dal sito shakthivedawellness.com
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